A cura di: Elia Zardo
Destinatari: educatori dal nido, insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria, docenti di sostegno, bibliotecari 
Quando: Venerdì 8 dalle 16,30 alle 19,30 Sabato 9 luglio dalle 9,30 alle 12,30
Dove: Asilo nido Girasole via Luigi Crespellani
Costo di partecipazione: gratuito
Iscrizioni: max 20
Scadenza iscrizioni: 10 Maggio 2022
Informazioni: laboratorio di costruzione del libro 

Il gioco dei libri Dal tatto alla lettura

a cura  di Elia Zardo

Durata 6 ore
Venerdì 8 dalle 16,30 alle 19,30
Sabato 9 luglio dalle 9,30 alle 12,30

Asilo nido Girasole via Luigi Crespellani – 09121 Cagliari

Destinatari: educatori dal nido, insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, docenti di sostegno, bibliotecari 
(max 20 partecipanti)

Presentazione
“NON TOCCARE! si dice spesso al bambino. Si pensa che del tatto si possa fare a meno. Un bambino di pochi mesi camminando a quattro gambe, passa dal morbido tappeto al marmo freddo e impara a riconoscere le diverse sensazioni che i materiali danno al tatto. Ricorda queste sensazioni e sa anche utilizzarle portandosi a letto un bellissimo orsacchiotto di peluche. Chi non ha potuto fare le giuste esperienze non si rende conto, alla fine, di tutta la ricchezza delle sensazioni e degli stimoli che esse generano.”
Roberto Pittarello

Quella tattile è una modalità di conoscenza che si va perdendo in una cultura sempre più “demanualizzata”, si fa sempre meno con le mani, ma la costruzione del pensiero e del linguaggio poi, sarà il risultato di quello che le mani depositano nel cervello.
Non solo. Tutta la nostra pelle riceve sensazioni tattili che si combinano in maniera sinestetica con tutti gli altri sensi (vedere un suono o sentire un colore…) e costruiscono gli apprendimenti di base di ogni bambino, curioso esploratore del mondo che lo circonda. L’adulto che tocca insieme al bambino può dire il nome della sensazione che l’azione dona al tatto, può parlare di materie, forme, colori, texture, peso, ecc… Il toccare merita allora un’attenzione particolare, merita una Educazione Tattile che possa accompagnare i gesti dei bambini nel conoscere i materiali e nel tradurre le percezioni in sensazioni per esprimersi, raccontando con i materiali.

“Ho ascoltato dei bambini esprimere le loro sensazioni toccando dei materiali diversi in foglio. Le loro frasi, spontanee, immediate, erano un lungo elenco di COSA MI VIENE IN MENTE. Toccando (azione tecnica) si produce la relazione che porta chi fa a ricordare, pensare a qualcos’altro.
Ogni oggetto toccato è responsabile di nuove relazioni con oggetti diversi della realtà.
E a volte, le sensazioni tattili richiamano ricordi di cose viste e sentite che erano perdute.
Il metodo creativo permette relazioni, anche assolutamente originali, tra oggetti e dati che normalmente non sono in rapporto tra loro. È creativo chi trova o scopre questa relazione.
La relazione che esiste tra nome e cosa può anche essere un esperimento di creatività ‘al momento’12, cioè spontanea, diretta. Ma chi non ha imparato il nome delle cose dalle cose della realtà, cosa avrà in memoria?
La prima educazione linguistica parte dal tatto, da questo linguaggio iniziale che si presta sempre a ‘letture’ di tipo lineare, come è per la lettura e la scrittura. Il tatto con le sue azioni curiose e sorprendenti è dunque un requisito per tutti i bambini di quanto si dovrà sviluppare dopo i sei anni.”
Roberto Pittarello, Tocca che ti Tocco, IL MIO PRIMO LABORATORIO CREATIVO, La Scuola del Fare, 2009

IL LABORATORIO
A quale età diamo in mano un libro ad un bambino? Fin dai primi mesi di vita. Ma Cosa piace davvero ai bambini di questa età? Toccare, guardare, sperimentare, scoprire. Assieme al piacere di ascoltare la voce che legge una storia, costruire libri adatti ai bambini è un altro modo per avvicinarli ai libri e rendere interessante e creativo il rapporto con essi.
Il laboratorio di costruzione del libro, a partire dal Laboratorio creativo di Roberto Pittarello Libri fatti dai bambini, permette di scoprire, attraverso una metodologia basata sull’operatività e la sperimentazione personale, quanto estese sono le possibilità di comunicare che il libro possiede, rispetto all’idea comune del libro solo scritto.
Conoscere, esplorare, catalogare una serie di materiali, individuare i materiali più giusti e le azioni sui materiali per esprime quello che si vuole raccontare, coerentemente con le necessità di lettura del tatto prevede di mettere in evidenza le “esigenze della mano lettrice” e l’attenzione alla relazione che si instaura tra le mani e la pagina tattile.
Nel laboratorio, partendo dalle regole di base, costruiremo libri originali, personalizzati, con materiali diversi, adatti ai nostri bambini… che hanno voglia di toccare, sentire, dire, giocare e apprendere.
Operatività. L’oggetto libro e i Prelibri di Bruno Munari. Regole e tipologie costruttive, il contenuto e i codici comunicativi: tattile, visivo e verbale. Dal libro bianco alla sperimentazione sulle costanti: formato, rilegatura, materiali, azione dello sfogliare. Materiali in foglio interessanti. Per ogni materiale la rilegatura più giusta. La relazione creativa “Cosa mi viene in mente?”. Dentro fuori: le pagine tagliate, le pagine bucate.

Elia Zardo
dal 1977 al 1997 ha insegnato nella scuola Elementare iniziando come maestra unica, sperimentando Tempo Pieno, Attività integrative e infine Modulo organizzativo. Ha coordinato progetti di circolo e condotto corsi di formazione portando avanti una didattica di Scuola Attiva, ispirandosi al lavoro di Mario Lodi. Nel 1995, in seguito all’incontro con Roberto Pittarello, collaboratore di Bruno Munari, per la realizzazione del progetto “Una città per i libri”, ha fondato con altri colleghi l’Associazione Culturale La Scuola del Fare a Castelfranco Veneto (TV) della quale è presidente e responsabile dei progetti di formazione. Tra il 2005 e il 2007 è stata invitata in Francia dall’Associazione “Les Trois Ourses” di Parigi come formatrice a Lille, a Bordeaux e a Parigi-Pantin per condurre il “Laboratorio del libro” per bibliotecari e insegnanti.
Dal 2009 fa parte con La Scuola del Fare del Gruppo di lettori Leggere per Leggere (www.leggereperleggere.it). Dal 2013 è socia attiva della Casa delle Arti e del Gioco-Mario Lodi.
Ha pubblicato con S. Trentin “Libri fatti dai bambini di Castelfranco”, Codex 1993, successivamente presente nella collana “I libri in Foglio” di Roberto Pittarello e poi “Animare libri e lettura”, La Scuola del Fare, 2001. Intervista a Elia Zardo curata da Francesca Tamberlani per il blog MILKBOOK: https://www.milkbook.it/leggere-a-un-gruppo-di-bambini-elia-zardo/.
A maggio 2016 ha ricevuto il Premio Andersen come “Protagonista della Cultura dell’Infanzia 2016” (www.andersen.it/protagonisti-della- cultura-per-linfanzia-elia-zardo/) per i tanti progetti di Educazione alla Lettura attivati, dalla Settimana della Lettura al Progetto Premio Soligatto, iniziativa dei Comuni di Pieve e Farra di Soligo (TV) dedicato alla lettura di libri illustrati per bambini, a scuola.

Per informazioni: Scrivere alla seguente email: formazionetuttestorie@gmail.com oppure chiamare Pier Paolo Falco, cell. 3428720239 www.tuttestorie.it
Come iscriversi: L’iscrizione al corso è gratuita e si rivolge a docenti, operatori, educatori dei nidi, infanzia, primaria e secondaria di I grado del Comune di Cagliari.
Per iscriversi occorre compilare il modulo online ai link indicati qua sotto e attendere la conferma di partecipazione.
Trattandosi di corsi a numero chiuso, vi chiediamo di iscrivervi solo qualora abbiate la certezza di poter partecipare.

Il gioco dei libri link di prenotazione: https://forms.gle/KBNs6g3n9r7YNXAn8