1 gruppo classe per volta – durata: 30’
5 e 6 ottobre: ore 9:00 – 9:45 – 10:30 – 11:15 – 12:00 – 15:00
7 ottobre: ore 9:00 – 9:45 – 10:30 – 11:15 – 12:00
Ritratti di DANIELA ZEDDA
Una mostra/gioco ideata da Elena Iodice, Mauro Luccarini, Manuela Fiori
Grafica e magneti Ignazio Fulghesu
Logo Mauro Luccarini
Allestimento Salvatore Campus
Nella bolgia felice del Festival Tuttestorie per diciassette anni si formavano, all’improvviso, delle bolle magiche. Erano gli spazi in cui Daniela Zedda si ritrovava “a facc’e pari” con l’ospite di turno da fotografare. E assieme a lei o a lui girava per l’EXMA a caccia dello scenario giusto e dell’oggetto con cui costruire una composizione fatta di sguardi e luci, in cui tutto diventava parte di un gioco serissimo. Daniela osservava, parlava senza sprecare troppe parole. E aspettava. Si divertiva e noi con lei. Con paziente ironia, avanzava calma, ma decisa, e scattava. Guardava, un po’ sorniona, e scattava ancora, fino a trovare la foto che cercava. Era la foto in cui si stabiliva una relazione tra chi era dietro e chi davanti all’obiettivo: solo allora era possibile raccontarsi e mostrare la propria sostanza umana.
Dei tanti ritratti fatti dal 2006 ad oggi ne abbiamo raccolti trenta. E li abbiamo impaginati in un percorso che invita lo sguardo bambino e quello adulto ad entrare nelle foto e rispecchiarsi, reinventandole con passo leggero e divertito. Oggetti fotografati accanto a oggetti reali, per raccogliere l’invito a portare avanti il gioco, trasformandoli in altro da sé e fare, così, della foto una materia sempre viva e in movimento. E ancora, barbe, baffi, occhiali e parrucche calamitate per travestire gli ospiti con lo stesso suo sguardo irriverente.
Non potevamo immaginare niente di diverso, se non continuare a giocare con Daniela, ragazza in bicicletta che manteneva ben saldo dentro di sé un nucleo d’infanzia da vera bambina ribelle.