RITRATTI A META’

Mostra con Marcella Marraro

progetto di MARCELLA MARRARO

in collaborazione con Progetto Outsiders

Il volto umano è anatomia ed espressione. Entrambi questi aspetti sono tracce dei nostri legami: quando si dice a una ragazza “hai il sorriso di tuo padre”, che cosa accende l’associazione mentale, la struttura delle labbra o piuttosto un modo particolare di sorridere? Qualunque significato si voglia attribuire oggi alla parola famiglia, gli indizi delle persone a noi prossime li portiamo sul volto. Quando Marcella Marraro fotografa i volti di fratelli e sorelle o di genitori e figli – biologici o no, poco importa – non ha idea di quale sarà il risultato del ritratto. L’abbinamento delle due metà è sempre una sorpresa che sconcerta lei per prima perché spesso i due soggetti, a prima vista, sembrano non somigliarsi per nulla, eppure affiancati… Nel ritratto intergenerazionale, il volto dei giovani ricorda chi siamo stati, quello degli adulti è una possibilità del nostro divenire nel tempo. Entrambi, nel contempo, sono indizi di chi non è con noi eppure è lì, sul nostro viso: la sua passione per i volti nasce tanti anni fa, guardandosi allo specchio per cercare somiglianze con un padre che non era con lei. Ben inteso, il ritratto a metà non suggella i legami. Si limita a interrogarli, a indagarli. Non è un per sempre, è solo un adesso. Cercando quello che resta, ritrae quello che cambia.

1 gruppo classe per volta – durata: 45’

  • 5 e 6 ottobre: ore 9:00 – 10:00 – 11:00 – 12:00 – 15:00
  • 7 ottobre: ore 9:00 – 10:00 – 11:00 – 12:00
Marcella Marraro

Grafica, webdesigner e fotografa, è nata e cresciuta in Sicilia. Oggi vive a Genova ma ha rapporti stretti con il capoluogo lombardo: suo è lo storico sito milanoperibambini.it, il principale portale family friendly metropolitano. Quando non è alla scrivania a creare siti web, coltiva piante, fotografa amici e cammina a caccia di dettagli urbani o marini perché la fotografia è la sua passione da sempre e così le persone e la natura. Da ragazza trascorreva le notti in camera oscura, oggi è la fotografia digitale che accompagna le sue ricerche visive. Tra i suoi soggetti preferiti, le mani, le foglie, gli insetti e soprattutto i volti. E’ suo il progetto Ritratti a metà.

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