Rodeo e Coyote hanno trovato casa. Dopo anni passati on the road, adesso sono ufficialmente stanziali, anche se Coyote fa un po’ di fatica ad ambientarsi a scuola e di tanto in tanto fa ancora un salto su Yager, l’autobus che li ha accompagnati in giro per tanti mesi. È così che, in uno scompartimento nascosto, trova una piccola, importantissima scatola. Contiene le ceneri di sua madre; lei avrebbe voluto venissero sparse in un luogo speciale: quello indicato tra le pagine del suo libro preferito, Red Bird, un volume di poesie di Mary Oliver. Coyote cerca invano quel titolo tra gli scaffali, probabilmente è uno dei tanti che lei e Rodeo hanno dato via nel corso dei loro vagabondaggi. Deve assolutamente recuperarlo! Convince così il padre a rimettersi in viaggio e tra incontri, imprevisti, rocambolesche avventure, e l’indispensabile aiuto di Salvador e di alcuni nuovi amici conosciuti lungo il percorso, Coyote riuscirà finalmente a “lasciar andare” sua madre, proprio nel modo in cui aveva desiderato. L’atteso sequel de L’imprevedibile viaggio di Coyote Sunrise non tradisce le aspettative: amicizie stravaganti, luoghi indimenticabili ed emozioni forti si mescolano in un romanzo divertente e struggente allo stesso tempo.
