“Ci sono i giorni in cui aspetti.
Una risposta, un risultato medico,
che l’autobus arrivi.
Non fai caso a molto altro.
Vai veloce e vuoi che un altro giorno inizi.
Ci sono i giorni felici e i giorni tristi.”
Come si può immaginare, in questi giorni le decisioni vengono su da sole. Poi ci sono i giorni che non ti aspetti, quelli che vengono fuori dai ricordi, quelli che ti vedono in solitudine e con un gran freddo addosso, mentre il resto del mondo smania dal caldo. Giorni in cui ci si sente colpiti, feriti e si vorrebbe ferire per vendetta, ma poi passa e si rimane lì a chiedersi, ne sarebbe valsa la pena?
E poi ci sono le giornate stupide oppure confuse in cui si dà inizio a mille cose e neanche una se ne porta a termine.
E poi ci sono quei giorni fatali in cui prendi una decisione che sembra un taglio, un confine da non valicare più. E così deve essere e così è.
Niente paura, ci sono anche i giorni in cui si ama e in questi non fai altro che viverli. E osi, finalmente, vivere.
recensione a cura di Carla Ghisalberti