“Ciao Cielo” vuole essere un atelier, che stimoli e invogli ogni partecipante bambino e adulto a soffermarsi più spesso a osservare il cielo, per scoprirne le sue tante sfumature.
Si vuole, con delle suggestioni narrative, stimolare i partecipanti a diventare creatori, esploratori, cacciatori, ladri di cielo, come i personaggi delle storie, che si andranno a raccontare.
Il cielo sarà nell’atelier, luogo da scoprire attraverso la sensorialità e la creatività non singola ma condivisa, tramite una traccia di sé co-creata.
Un cielo del singolo diventerà di tutti sulla base del pensiero di Confucio, sposato in pieno da Bruno Munari:
“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”.
L’uso di carte di grammatura e colori differenti e l’impiego di “macchine per disegnare” da un’idea del graphic designer Giorgio Camuffo, saranno elementi fondamentali per attuare un percorso di scoperta del cielo che è sopra, sotto e intorno a noi.