Clementina è una piccola volpe in una simpatica famiglia di volpi. La domenica, con i suoi genitori va a trovare la nonna per pranzare insieme. Non è un gran divertimento per la piccola protagonista, tra mille raccomandazioni e discorsi noiosi; e poi la nonna è sempre coperta di piccoli ramoscelli, abbracciarla è davvero fastidioso. Così, appena finito di mangiare, Clementina esce in giardino alla ricerca di qualcosa da fare. Nella siepe, un buco la chiama: all’altro lato c’è un bambino sorridente e un mondo di sogni talmente incredibile da non accorgersi del tempo che passa: “Clementina” chiamano i genitori, e la piccola volpe ripassa dal buco per tornare dalla famiglia. E una volta di là, scoprirà che anche lei, come la nonna, è coperta di ramoscelli: ora ha capito da dove arrivano, hanno un segreto in comune e abbracciarla non è più fastidioso.
Il libro di Fleur Oury, poetico e luminoso, è quasi un silent book per i testi minimi che accompagnano le illustrazioni. Le tinte pastello e i ricchissimi dettagli delle tavole – piante, abiti, arredi, paesaggi – accompagnano il lettore in un mondo che mescola fiaba e realtà con disinvoltura, per accentuare la potenza e la bellezza delle emozioni, attraverso sogni d’ogni genere.
Al potere della fantasia e alla dolcezza del sogno si aggiunge in Domenica il tema del rapporto tra generazioni: in prima battuta spinoso (e il termine calza a pennello), rivela in realtà complicità speciali e sotterranee che vanno oltre il logico, stringendo legami che spesso non hanno bisogno di parole.
Recensione a cura di Milkbook
Domenica a casa di nonna… tra segreti e imprevedibili avventure