“Dobbiamo andare via da questa città, è pericolosa per noi.
Vuoi sapere cosa faremo?»
Faranno tanta strada, la madre e il bambino di questo libro: ci sarà da camminare e da aspettare, da stare da soli e insieme ad altri. Impareranno nuove parole, arriveranno in un posto dove potranno restare, al sicuro.
Un viaggio tra le pagine e un percorso tra le emozioni e i pensieri di chi è costretto a lasciare il proprio Paese; un libro che, attraverso domande dirette, invita il lettore dai 3 anni in su a immedesimarsi in questo difficile, umano cammino.
“Un nome è identità, l’insieme di quelle caratteristiche che rendono una persona inconfondibile e diversa da altre. Ecco perché “Rifugiato” non è un nome”.