Petunia è un’oca bianchissima, molto bianca e molto sciocca, o meglio tutti pensano che in quanto oca sia sciocca, tanto che forse ormai lo pensa anche lei di sé stessa.
Per fare un esempio lo pensano tutti gli animali della fattoria – il gallo Narciso con la cresta rossa come la vernice con cui è dipinto il fienile, la mucca Margherita, la gallina Ida e così via – e con ogni probabilità lo pensa anche il fattore e probabilmente lo dice e anche a voce alta, si sa come fanno i fattori, perché tutti lo sanno.
Una delle meraviglie di questo albo è che gli animali non solo comunicano tra di loro, come spesso succede nel mondo delle figure, ma capiscono anche e perfettamente quel che il fattore, gli umani in generale, dicono. Così deve essere andata, che il fattore deve aver detto che Petunia è un’oca sciocca e questo sin dal lontano 1950, anno a cui risale la prima pubblicazione dell’albo interamente ideato, parole e illustrazioni, da Roger Duvoisin, svizzero di nascita, e che oggi la casa editrice Marameo, svizzera di Gordola nel distretto di Locarno, pubblica per i suoi lettori.
Un bel mattino Petunia, l’oca sciocca, andando a spasso nel prato trova un Libro. Con il Libro sotto l’ala, Petunia si sente molto intelligente e dispensa consigli agli animali della fattoria. Ma basta possedere un Libro per essere davvero intelligenti?