Un libro geniale che è tante cose contemporaneamente: un gioco per costruirsi una propria metropoli in miniatura, il racconto di cosa sia oggi la Grande Mela, una riflessione sulla bellezza e la ricchezza di colori che c’è nel melting pot di persone e culture.
Possiamo passeggiare per le strade di New York fra i suoi abitanti, tutti diversi, e insieme possiamo costruire modellini di parti importanti della città: case, stelli, grattacieli, la statua della libertà, un mitico yellow cab, un furgoncino che vende street food. Con le immagini invece sbirciamo le vite degli altri: una giovane donna che vive da sola, con il suo cane, una famiglia numerosa ebraica; due ragazzi. Dai vetri della finestra guardiamo nell’appartamento di una vecchia coppia di innamorati. Entriamo nella pizzeria italiana e in un appartamento di China Town.
Con la leggerezza delle immagini di Marta Pantaleo scopriamo l’anima di questa città unica.
Marta Pantaleo, giovane illustratrice romana, ha saputo già mettersi in evidenza in più di una occasione. Nata nel 1990 ha studiato Grafica e Fotografia (sua originaria passione) all’Accademia di Belle Arti della sua città e poi si è poi perfezionata nel disegno al Mimaster di Milano. I suoi esordi sono segnati da una serie di interessanti ritratti. Collabora già con importanti testate anche internazionali e nel 2015 ha vinto il Silent Book Contest e il suo libro “Ciao ciao giocattoli” è diventata la sua prima pubblicazione con la casa editrice Carthusia. Il suo stile è molto riconoscibile per questo suo segno ‘sporco’ e nel contempo molto espressivo, con evidenti echi derivanti dall’incisione e dallo scretchboard che ha praticato ai suoi esordi. Marta Pantaleo alterna la tecnica digitale al disegno a mano e dimostra sempre una buona sensibilità nelle scelte cromatiche. In qualità di vincitrice del concorso Notte di Fiaba, vede pubblicato con Orecchio acerbo il suo secondo libro “Le tigri della malora” su testo di Pierdomenico Baccalario.