Immaginate di uscire un giorno a fare merenda al bar e, appena finito di gustarvela, iniziare a singhiozzare fino a sera, fino al giorno dopo, e il giorno dopo ancora, senza riuscire a smettere mai più.
È ciò che accade al signor Benvenuto Benefico, un mite impiegato di mezza età, calvo e con gli occhiali, la cui vita viene stravolta il giorno in cui decide di concedersi un piccolo sgarro. Alle 17:30 dell’11 novembre del 1988, Benvenuto esce dall’ufficio per prendersi un caffè e, dato che è di buon umore, anche un bel cornetto al burro. Ed è lì che, finito di raccogliere le briciole, lo sorprende il singhiozzo… inizialmente lieve, quasi impercettibile, ma poi HIIIC, sempre più forte, HIIIIIIC sempre più impertinente, HIIIIIIIIIC sempre più rumoroso!
Da quel momento la vita di Benvenuto si trasforma in un turbinio di visite mediche, tra gli sguardi di riprovazione della gente e una vergogna crescente per quella che sembra una malattia incurabile e rarissima ma soprattutto assai ingombrante.
Grande narratrice dello straordinario nel quotidiano, Graciela Cabal ci dimostra ancora una volta come anche le situazioni più critiche portino con sé il germe di nuove avventure, perché la vita è sempre ricca di sorprese e a volte basta solo cambiare prospettiva e lasciarsi andare!
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