A spasso per il Festival, e anche un po’ fuori…
In allestimento
CULTINA (Via Giardini 156b) – 4 ottobre alle ore 19:00
PSICONAUTAS: THE FORGOTTEN CHILDREN
Adulti – 75’
Proiezione del film d’animazione di Pedro Rivero e Alberto Vàzquez e presentazione del fumetto
con ALBERTO VAZQUEZ RICO, LINA VERGARA HUILCAMÀN e NEVINA SATTA
in collaborazione con Logos e Instituto Cervantes
Birdboy e Dinki sono due adolescenti che hanno deciso di fuggire da un’isola devastata da una catastrofe ecologica: Birdboy isolandosi dal mondo, Dinki intraprendendo un pericoloso viaggio in fuga dalla sua famiglia con la speranza che Birdboy si unisca a lei in questa mirabolante avventura. Tratto dal fumetto Psiconauti (Logos Edizioni), il film è stato preceduto dal cortometraggio Birdboy, nominato ai Premi Goya e agli Oscar del 2012. È vincitore del premio Goya per il miglior film di animazione nel 2017.
EXMA SALA PUÀ – dal 5 al 8 ottobre
A FACC’E PARI
Ritratti di DANIELA ZEDDA
Una mostra/gioco ideata da Elena Iodice, Mauro Luccarini, Manuela Fiori
Disegni magneti Ignazio Fulghesu
Logo Mauro Luccarini
Allestimento Salvatore Campus
Nella bolgia felice del Festival Tuttestorie per diciassette anni si formavano, all’improvviso, delle bolle magiche. Erano gli spazi in cui Daniela Zedda si ritrovava “a facc’e pari” con l’ospite di turno da fotografare. E assieme a lei o a lui girava per l’EXMA a caccia dello scenario giusto e dell’oggetto con cui costruire una composizione fatta di sguardi e luci, in cui tutto diventava parte di un gioco serissimo. Daniela osservava, parlava senza sprecare troppe parole. E aspettava. Si divertiva e noi con lei. Con paziente ironia, avanzava calma, ma decisa, e scattava. Guardava, un po’ sorniona, e scattava ancora, fino a trovare la foto che cercava. Era la foto in cui si stabiliva una relazione tra chi era dietro e chi davanti all’obiettivo: solo allora era possibile raccontarsi e mostrare la propria sostanza umana. Dei tanti ritratti fatti dal 2006 ad oggi ne abbiamo raccolti trenta. E li abbiamo impaginati in un percorso che suggerisce allo sguardo bambino e a quello adulto di entrare nelle foto e rispecchiarsi, reinventandole con passo leggero e divertito. Oggetti fotografati accanto a oggetti reali, per raccogliere l’invito a portare avanti il gioco, trasformandoli in altro da sé e fare, così, della foto una materia sempre viva e in movimento. E ancora, barbe, baffi, occhiali e parrucche calamitate per travestire gli ospiti con lo stesso suo sguardo irriverente.
Non potevamo immaginare niente di diverso, se non continuare a giocare con Daniela, ragazza in bicicletta che manteneva ben saldo dentro di sé un nucleo d’infanzia da vera bambina ribelle.
DON’T SAY CHEESE!
Un progetto a cura di ELENA IODICE in collaborazione con NADIA PADDEU
In collaborazione con il Progetto Outsiders
Per tutte le multiformi famiglie, di sangue, di caso o di scelta, di partenza, di viaggio o di arrivo
60’ – max 10 famiglie – gratuito – prenotazioni in Sala Puà nello stesso giorno dell’attività
- 5 e 6 ottobre 17:00 – 18:30 (2 turni) – prenotazioni dalle 16:30
- 7 ottobre 15:30 – 17:00 – 18:30 (3 turni) – prenotazioni dalle 15:00 per i primi due turni e dalle 18 per il terzo turno
- 8 ottobre 10:30 – 11:30 – 15:30 – 17:00 – 18:30 (5 turni) – prenotazioni dalle 10:00 per i turni del mattino, dalle 15:00 per i primi due turni e dalle 18 per il terzo turno
Avete presente quei ritratti di famiglia in bianco e nero che un fotografo nascosto sotto una tendina scura scattava nell’Ottocento? Dove sono tutti ingessati e nessuno sorride alla camera? Bene, ora pensate cosa succederebbe se permettessimo al nostro sguardo di cambiare le cose.
Succederebbe che…
Che dalla testa di quel bambino imbronciato, come da un vaso, potrebbero sbucare fiori o sotto al naso di sua sorella, all’improvviso, crescere folti baffi neri; che i capelli ordinati di quel serissimo signore di mezza eta’ diventassero una cresta punk o che, sopra ai suoi vestiti inamidati, senza nemmeno una piega, la signora elegante della foto si ritrovasse ad indossare uno strampalato bikini a righe. Prima ancora che con forbici e colori, saranno gli occhi a rivelarci il lato ironico, scanzonato ed irriverente nascosto dietro a quei ritratti inamidati.
Per cui, Don’t say cheese. Ci pensiamo noi.
COME ERAVAMO
Selezione di filmini familiari dal Progetto “La tua memoria è la nostra storia”
a cura della CINETECA SARDA- SOCIETÀ UMANITARIA
Esiste, nelle cantine, nelle soffitte e nelle vecchie cassapanche di tantissime case, un giacimento di film di origine privata, girati in pellicola nei formati 9,5 mm, 16mm, 8mm, Super8, da cineamatori e cineamatrici che hanno impugnato la cinepresa e documentato il loro quotidiano nel corso del Novecento. La Società Umanitaria della Sardegna nel 2011 ha promosso il progetto “La tua memoria è la nostra storia”, una campagna di raccolta con l’obiettivo di costruire un archivio della memoria privata e familiare dei sardi. Il progetto prevede il recupero, la conservazione e la valorizzazione di questi film che raccontano le abitudini e le ricorrenze della vita familiare, i momenti quotidiani e le cerimonie, i luoghi, le tradizioni, i viaggi e le vacanze, i volti e i gesti delle persone care. Il progetto consente in primo luogo un ampio censimento dei materiali audiovisivi amatoriali e dei film di famiglia relativi al territorio regionale sardo; ma, soprattutto, consentirà di costruire un corpus di materiali audiovisivi inediti e preziosi per lo studio della storia e della memoria locale, della cultura di un luogo e dei suoi abitanti, dello sviluppo sociale, economico, antropologico e paesaggistico.
BLABLABLÀ
Il Mormorio ininterrotto delle Famiglie
Taglia e cuci a cura di MASSIMO GASOLE da un’idea di BRUNO TOGNOLINI
Un ringraziamento speciale a tutte le voci che hanno partecipato
Le famiglie stanno nelle case, e nelle case suona il loro Mormorio. Un ronzio d’alveare operoso, un parlottio continuo di chiamate, richieste, commenti, mugugni, litigi; di moine, cose quotidiane, urlacci, risate; a volte racconti, ricordi; a volte cupo o sereno silenzio, che anche quello è parlare. Noi l’abbiamo raccolto, questo Mormorio, chiedendo doni di voci di famiglia in tutta Italia. Grandi e piccoli le hanno registrate coi loro smartphone e ce le hanno mandate. E noi ne abbiamo tessuto un tappeto sonoro, che accarezza posti ed eventi di questo festival. Perché se il festival parla di Famiglie, le Famiglie come parlano? Appoggiamo l’orecchio alla porta: è casa di tutte e tutti.
RITRATTI A META’
progetto di MARCELLA MARRARO
Sessioni fotografiche per coppie di parenti stretti e più o meno somiglianti (occhio alle sorprese)
in collaborazione con Progetto Outsiders
Il volto umano è anatomia ed espressione. Entrambi questi aspetti sono tracce dei nostri legami: quando si dice a una ragazza “hai il sorriso di tuo padre”, che cosa accende l’associazione mentale, la struttura delle labbra o piuttosto un modo particolare di sorridere? Qualunque significato si voglia attribuire oggi alla parola famiglia, gli indizi delle persone a noi prossime li portiamo sul volto. Quando Marcella Marraro fotografa i volti di fratelli e sorelle o di genitori e figli – biologici o no, poco importa – non ha idea di quale sarà il risultato del ritratto. L’abbinamento delle due metà è sempre una sorpresa che sconcerta lei per prima perché spesso i due soggetti, a prima vista, sembrano non somigliarsi per nulla, eppure affiancati… Nel ritratto intergenerazionale, il volto dei giovani ricorda chi siamo stati, quello degli adulti è una possibilità del nostro divenire nel tempo. Entrambi, nel contempo, sono indizi di chi non è con noi eppure è lì, sul nostro viso: la sua passione per i volti nasce tanti anni fa, guardandosi allo specchio per cercare somiglianze con un padre che non era con lei. Ben inteso, il ritratto a metà non suggella i legami. Si limita a interrogarli, a indagarli. Non è un per sempre, è solo un adesso. Cercando quello che resta, ritrae quello che cambia.
EXMA PIAZZA BLABLÀ – dal 5 al 8 ottobre
7 ottobre dalle 16:30 alle 19:30
8 ottobre dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:30
SEGRETO DI FAMIGLIA
Letture itineranti sussurrate a pochi intimi
A cura di ALFONSO CUCCURULLO con le insegnanti/lettrici del Progetto Io Leggo – Ad Alta Voce
Albi, racconti e rime che raccontano di famiglie per le famiglie. Passeggiando per la piazza Blablà potrete incontrare delle “spacciatrici” di storie: sono le insegnanti che hanno partecipato al progetto Io Leggo – Ad Alta Voce, curato dall’Associazione Scioglilibro e vincitore del Bando Cepell. Tuttestorie è partner del progetto assieme ad altri festival letterari, professionisti e realtà locali (scuole, biblioteche, musei e teatri) che hanno valorizzato la lettura ad alta voce come prassi formativa costante, grazie ad autori, attori, formatori, editori specializzati nell’accessibilità e nella comunicazione.
UFFICIO POETICO DEL TEMPO
a cura di Andrea Serra e Valentina Sanjust
con la collaborazione de La Tana di Lunamoonda
Come si possono raccontare le FAMIGLIE? Come sempre abbiamo chiesto ai bambini e alle bambine di farlo per noi e loro l’hanno fatto. Senza il lavoro di semina, senza le innaffiature e il raccolto che anche quest’anno maestre e bibliotecarie, da tante città di Italia, hanno fatto per noi non ci saremo riusciti. Siamo felici e soddisfatti, ma non ci accontentiamo.
Ecco perché durante il Festival continueremo a seminare e raccogliere.
Esistono due famiglie, una è la scuola e una è la casa. Serena, 11 anni.
Tanti di questi pensieri li troverete appesi negli spazi del Festival e, ne siamo certi, ci sarà modo di scoprire che le famiglie sono anche di più di due.
L’Ufficio Poetico si sdoppia, anche quest’anno apriamo lo spazio del BARATTO POETICO.
Regaleremo una poesia o una filastrocca sul tempo a tutte e tutti coloro che ci doneranno un pensiero per l’Ufficio Poetico
Se capitate nello spazio del Baratto potrete incontrare in ordine sparso Bruno Tognolini, Cristina Bellemo, Silvia Vecchini, Francesca Amat, Nicoletta Gramantieri, Matteo Razzini e altre e altri ospiti del festival.
EXMA SOTTO L’ALBERO – dal 5 al 8 ottobre
CUCINA DI FANGO
Vuoi cucinare le tue pietanze a base di terra, fango, foglie, rametti, sassi, erba, gusci e qualsiasi altro materiale naturale? Zuppe, torte, budini per sporcarsi mani e piedi in cucina.
PIAZZA BLABLA’
ZIA TRIANGOLO E NONNO CERCHIO
A cura di SIMONE PERRA per SC.ART.
Uno “stangram”, un gioco di costruzioni, elementi modulari di varie forme, assemblati e connessi liberamente, con cui costruire famiglie immaginarie.
TENDA GLUGLÙ
TIPI DI FAMIGLIE, FAMIGLIE DI TIPI
Laboratorio per un’installazione collettiva a cura di EVA RASANO
In collaborazione con il Progetto Outsiders
per ogni età – max 10 per gruppo – gratuito – prenotazione in Tenda Gluglù
5 e 6 ottobre 17:30 – 18:30 (2 turni) – prenotazioni dalle 16:30
7 ottobre 15:30 – 17:30 – 18:30 (3 turni) – prenotazioni dalle 15:00 per i primi due turni e dalle 18 per il terzo turno
8 ottobre 10:30 – 11:30 – 15:30 – 16:30 – 17:30 – 18:30 (6 turni) – prenotazioni dalle 10:00 per i turni del mattino, dalle 15:00 per i primi due turni e dalle 18 per il terzo turno
Quanti tipi di famiglie conosci oltre la tua e quelle dei tuoi amici? Hai mai visto una famiglia di gatti? O di ragni? Di coccodrilli? Di farfalle? E hai mai provato ad immaginare una famiglia di biscotti, di gocce di pioggia? Di alieni, di gnomi, di lupi mannari? Con tavolette, colori e pennelli, creeremo una galleria di famiglie reali o immaginarie, le più belle, le più strane, le più tenere, le più mostruose le più bizzarre che ci siano.
EXMA SPAZIO BOOK – dal 5 al 8 ottobre
5, 6, 7 ottobre 16:30 – 17:30 – 18:30 (3 turni)
8 ottobre 10:00 – 11:00 – 12:00 – 16:30 – 17:30 – 18:30 (6 turni)
Da 1 a 5 anni con un adulta/o – max 10 per gruppo – prenotazione sul posto
FAMIGLIA MERAVIGLIA
Letture e consultazione libera di libri per bambine e bambini da 1 a 5 anni con le loro famiglie
a cura della sezione regionale Nati per leggere e degli operatori NPL territoriali
da 1 a 5 anni con un adulta/o – max 10 coppie per gruppo – prenotazioni in accoglienza
5/6/7 ottobre 16:30/17:30/18:30 (3 turni) – prenotazioni dalle 16:00 per i primi due turni e dalle 18:00 per il terzo turno
8 ottobre 10:00/11:00/12:00/16:30/17:30/18:30 – prenotazioni dalle 9:30 per i primi due turni del mattino – dalle 11:30 per il terzo – dalle 16:00 per i primi due turni pomeridiani e dalle 18:00 per il terzo
Leggere ai propri bambini, sfogliare insieme i libri cartonati, lasciare che li tocchino, li annusino, li assaggino, è un gesto d’amore per loro e un valido aiuto alla genitorialità. Vi aspettano al festival coccole di storie: piccole letture e presentazione di libri a cura degli operatori e volontari NPL territoriali.
Nati per Leggere è un programma nazionale di promozione della lettura e di sostegno alla genitorialità rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall‘Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino Onlus. Ha per obiettivo la promozione della lettura in famiglia sin da prima della nascita, perché leggere con una certa continuità ai bambini ha una positiva influenza sul loro sviluppo emotivo, intellettivo, linguistico e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta. La voce di un genitore che legge crea un legame solido e sicuro con il bambino che ascolta. Attraverso le parole dei libri la relazione si intensifica, essi entrano in contatto e in sintonia grazie al filo invisibile delle storie e alla magia della voce.
CASA CIRCONDARIALE DI UTA – 2 ottobre
STORIE DI TUTTESTORIE
Con CATIA CASTAGNA, ELENA IODICE, PIETRO OLLA (CircoScienze), ANDREA SERRA
Il Festival Tuttestorie rinnova la collaborazione con il carcere di Uta, per un pomeriggio da passare assieme, bambine e bambini con i loro genitori. Apriremo con una piccola parata della Family Orchestra. Giocheremo con le scienze del clown Prof. Pietrosky, tra palline, clave e monociclo e truccheremo con i colori i ritratti di famiglia. Allestiremo l’Ufficio Poetico Famigliare: un bucato di pensieri bambini sul tema del festival, le famiglie. E poi i libri: storie fatte di immagini e parole da leggere e da raccontare.
CENTRO DON ORIONE (SELARGIUS) – 3 ottobre
STORIE DI TUTTESTORIE
RIME RIMBAMBINE Filastrocche per vecchi con figure
Incontro con BRUNO TOGNOLINI E PAOLO PUTZU
Il libro Rime Rimbambine nasce da un sogno insolito, condiviso fra un poeta e un illustratore. Ma… “per vecchi”? Sì. Altri segni abbiamo colto, per l’Italia: una nuova stirpe di albi illustrati forse può nascere, dedicati a loro. E l’autore di quei versi, prima di presentarli all’EXMA, andrà a raccontarli agli ospiti del Don Orione, e parlare con loro. Sarà vero che si rivedono bambini? E queste rime piaceranno? E altre, che il poeta ha scritto? E loro ne sanno, da dirgli?
A CASA DI DANIELA E MASSIMO – 7 ottobre, dalle 10 alle 12
SUSSURRI AD ALTA VOCE
Per adulti.
Incontro di formazione con ALFONSO CUCCURULLO
riservato alle iscritte del progetto IO LEGGO – AD ALTA VOCE
in collaborazione con Cepell e Associazione Scioglilibro
Come leggere ad alta voce ciò che c’è di più intimo: i segreti familiari? Ce lo insegna Alfonso Cuccurullo, che guiderà i corsisti e le corsiste a trovare il giusto rapporto tra complicità, intenzione, ironia, ammicco, riserbo, modulando la voce, nei toni, nel volume, nelle intenzioni, in modo da trovare una perfetta intimità pubblica.
LIBRERIA TUTTESTORIE – DAL 4 AL 28 ottobre
ANIMALI BELLISSIMI
Mostra di illustrazioni di DANIELA PARESCHI
In collaborazione con Il Barbagianni Editore
Che cos’hanno in comune il levriero afgano e la tartaruga punk? E il camaleonte e la volpe artica? Da sempre la scienza cataloga gli animali secondo una classificazione rigida e complessa. Ma cosa succederebbe se fosse un’artista come Daniela Pareschi a ideare una sua personale tassonomia? Accostando specie molto distanti tra loro, ma che condividono una caratteristica significativa, nascerebbero diciannove categorie: fantasiose, ma ragionate, ironiche ma verificate. Dagli animali con le corna a quelli fantastici, dai baffuti ai dormiglioni, dai coloratissimi ai gambalunga. Queste e altre “famiglie” che si possono ammirare nel libro Animali bellissimi (Il Barbagianni Editore). In mostra dodici delle tavole originali dell’albo: disegni realizzati con acrilico e matite, passati poi su photoshop per l’aggiunta di contrasti e dettagli, che hanno poi portato alle illustrazioni finali del libro.
OSPEDALE MICROCITEMICO E BROTZU – 3 AL 9 ottobre
DOVE C’È CHI C’È…
Arrivano le storie.
Il clown DANIELE GUARAGNA e l’artista FRANCESCA AMAT incontreranno le bambine e i bambini ricoverati nei reparti di Pediatria, Oncoematologia Pediatrica e Neuropediatria.